I segreti del pozzo della Chiesa dei Morti a Foggia

Apprendo, da un articolo di Agostino del Vecchio, pubblicato sul giornale online Stato Quotidiano, che sono in corso ricerche nel pozzo della Chiesa dei Morti a Foggia. 

I rilevamenti fatti nei giorni passati, hanno confermato l'esistenza di camminamenti ad un livello inferiore a quello dell'attuale suolo calpestabile, andando a rafforzare la convinzione che gli ipogei urbani risalgano alla Foggia medioevale di Federico II. 

Si sa già che la zona corrispondente all'attuale Piazza Purgatorio nasconde degli ipogei di epoca medioevale, e che al livello sottostante dovrebbe ancora esistere parte del Palatium federiciano, mentre sarebbe andata distrutta del tutto l'area superiore, durante il terremoto del 1731, e poi con i bombardamenti del 1943.

Ciò che ancora deve essere chiarito, attraverso la ricerca storica, è l'uso di quei sotterranei, che, nelle ipotesi avanzate, potrebbe aver avuto tre funzioni, ben diverse e distinte tra loro. 

Secondo una prima ipotesi, gli ipogei sarebbero stati dei cunicoli sotterranei adoperati da Federico II come luoghi per nascondersi in caso di attacco del Palatium ad opera di nemici esterni, ma potrebbero essere anche delle vere e proprie vie di fuga, che avrebbero addirittura collegato la città di Foggia con quella di Lucera, all'altezza della fortezza sveva.

La seconda ipotesi, vede il pozzo sottostante la Chiesa dei Morti come una semplice riserva di acqua. 

Mentre la terza ipotesi, immagina il sottosuolo di quella zona come il luogo delle piscine federiciane di Via Pescheria, che Federico II avrebbe utilizzato per il suo allevamento di capitoni e cefali che portava in tavola nel corso dei suoi lauti banchetti. In questo caso la riserva d'acqua degli ipogei della Chiesa dei Morti andrebbe a confluire nel pozzo federiciano esterno, sito in Piazza Federico II a Foggia.

Le ipotesi sono tutte suggestive e affascinanti, e svelano che c'è ancora tanto da dire sulla Foggia medioevale e sul periodo federiciano. La ricerca deve focalizzarsi sul sottosuolo, e nella zona del centro storico cittadino.